Attenzione alle truffe nel Krav Maga e Kapap !
Alcuni individui senza scrupoli, anche di origine israeliana, potrebbero spacciarsi per istruttori qualificati dopo aver seguito solo un breve corso di autodifesa.
Purtroppo, in Italia sono stati segnalati numerosi casi di truffe simili, che hanno coinvolto sia studenti ignari che istruttori senza scrupoli.
Per evitare brutte sorprese, informatevi sempre a fondo sulla formazione e l'esperienza dell'istruttore, verificando le sue credenziali e chiedendo referenze a chi ha già frequentato i suoi corsi.
Ricordate: il Krav Maga è una disciplina seria e complessa, che richiede anni di studio e pratica costante per essere padroneggiata. Non lasciatevi ingannare da chi promette scorciatoie o soluzioni facili!
Chiedi delle credenziali ufficiali:
Licenza o certificazione: Verifica se l'istruttore possiede una licenza o una certificazione rilasciata da un'organizzazione riconosciuta in Israele o da un istruttore abilitato israeliano.
Chiedi se l'istruttore è affiliato a organizzazioni ufficiali di Krav Maga e Kapap , come la International Kapap Association .
2. Indaga sul percorso formativo:
3. Approfondisci il background:
4. Osserva le lezioni:
5. Segui il tuo istinto:
Seguendo questi consigli, potrai scegliere un istruttore di Krav Maga qualificato e autentico, che ti guiderà nel tuo percorso di apprendimento in modo sicuro ed efficace.
il pioniere del Krav Magà in Sicilia
Il Krav Maga, un sistema di autodifesa efficace e diretto, è stato introdotto nel 1997 in Sicilia da Alfonso Torregrossa il quale ha contribuito a diffondere il Krav Maga e dopo Kapap in sicilia e Italia. Grazie al suo impegno, il Krav Maga e Kapap è diventato una risorsa preziosa per coloro che cercano di apprendere tecniche di difesa personale efficaci
Kapap - Krav Magà - IKA ISRAEL
בית ספר לקרב מגע קפא"פ
סמוראי דוג'ו
Kapap
CQB-Close Quarter Battle
Grand Master Moshe Galisko
Kapap (conosciuto anche come CQB-Close Quarter Battle ) è un acronimo in ebraico moderno che sta per Krav Panim el Panim קפא"פ, קפ"פ ("Panim" significa viso, faccia; inteso per combattimento "faccia a faccia").
Nell'IDF (Forze di Difesa Israeliane) le unità delle Forze Speciali hanno avuto il monopolio dell'Arte Marziale Israeliana, ed il Kapap era conosciuto negli anni settanta come Lochama Zehira (micro lotta) o Lotar.
Il Kapap non era solo un sistema, ma una miscela di rigorosi condizionamenti fisici, addestramento con armi da fuoco ed esplosivi, addestramento alla sopravvivenza, pronto soccorso avanzato e difesa personale. L'addestramento al combattimento a mani nude era una combinazione dei sistemi occidentali di combattimento come la boxe, la lotta greco-romana e l'addestramento militare britannico del coltello e del bastone. Il sistema includeva una varietà di tecniche militari di combattimento corpo a corpo con il nemico/aggressore disarmato o armato di pistole, fucili, mitra, coltelli ed ogni altro genere di armi portatili.
Fondatore della disciplina è stato l'israeliano Havi Galisko. attualmente porta avanti la tradizione il figlio Moshe Galisko, oggi massimo esperto mondiale della disciplina e attuale Presidente della International Kapap Association in Iraele .
Kapap non è né uno sport né è competitivo; non è nemmeno un'arte marziale. Kapap è un ottimo mezzo di autodifesa. Il guerriero Kapap è una macchina da combattimento veloce, precisa e letale. Kapap è reso adatto ai diversi livelli degli studenti: bambini, adolescenti, adulti, poliziotti, soldati, personale delle forze di sicurezza e delle forze armate e guardie del corpo. Ogni gruppo deve seguire e padroneggiare un programma specifico. Una persona Kapap non è un combattente (combattente competitivo); è letteralmente un guerriero (uomo di guerra). È preparato per qualsiasi situazione contro qualsiasi tipo di arma. Saprà difendere se stesso e l'ambiente circostante da qualsiasi forma di attacco che metta in pericolo lui o il suo ambiente. Sarà in grado, se necessario, di utilizzare diversi tipi di armi e armi da fuoco. Lo farà con un'abilità eccellente. Fu solo nel 1999 che Kapap iniziò a insegnare in modo organizzato in Israele e fuori di esso. Questo è successo dopo molti anni in cui hanno dominato altri tipi di stili di combattimento, come: Krav maga ”, karate e judo, istruiti in tutto il mondo principalmente ai fini delle competizioni sportive. Queste arti marziali hanno perso il loro effetto di combattimento e sono diventate morbide al fine di soddisfare le esigenze di quelle competizioni. Kapap è tornato alla luce della terribile situazione di sicurezza e del crimine di strada che ha creato la necessità di vere tecniche di autodifesa. Gli istruttori Kapap in Israele oggi addestrano unità delle Forze di Difesa israeliane, diverse unità delle forze armate come Yamam e Shabaka e varie unità d'élite. Un guerriero Kapap sa che non potrà mai competere, mai ricevere una medaglia o un trofeo quando supera un avversario. Tuttavia, otterrà la sua vita che è la vera ricompensa.
Moshe Galisko (direttore tecnico mondiale israeliano della Ika Associazione Iternazionale Kapap) , figlio del fondatore del Kapap ha raggiunto il più alto grado di Krav Magà sotto Haim Zut ha praticato arti marziali per oltre 50 anni.
Insegna alll'élite militare e lavora con le agenzie antiterroristiche di tutto il mondo. Stimato e apprezzato in ogni parte del mondo per la sua serietà e bravura tecnica . Dopo suo padre, ha sviluppato uno stile moderno Kapap in tutto il mondo. Capo istruttore dell'International Kapap Association, CEO della Israel capo del Martial Arts Center in Israele (Beer Sheva), ex allenatore dell'Israeli Special Forces team e professore di tattiche difensive del CQB.
International Kapap Association
la IKA Associazione internazionale Kapap è stata fondata nel 1999 dal defunto sig. Haviv Galisko insieme al figlio e successore Moshe-Hai Galisko. Il centro dell'associazione si trova nella città di Be’er Sheva, in Israele. L'associazione è registrata e il suo simbolo / logo è protetto da copyright. Tutti i membri dell'International Kapap Association sono ex militari e personale delle forze armate in Israele. L'associazione offre formazione su richiesta e in base alla popolazione (militare / civile). I membri dello staff ricoprono funzioni senior e alti gradi in varie arti marziali di diverse organizzazioni internazionali in tutto il mondo. L'associazione mantiene un costante contatto di lavoro con diverse associazioni e organizzazioni di arti marziali in tutto il mondo. L'associazione tiene corsi di formazione e seminari per varie unità militari dell'IDF, corsi per istruttori Kapap e studi avanzati sulle armi a freddo come: coltelli, karmbit, mazze e kubotan. In armi da fuoco come pistole e fucili. Tiene anche corsi di guida operativa, addestramento sul campo e sopravvivenza su terreni accidentati. L'associazione è un'ardente sostenitrice di donne e organizzazioni giovanili in difficoltà e organizza volontariamente seminari chiusi su richiesta. Il presidente dell'associazione è il signor Moshe Galisko che segue le orme di suo padre, il defunto fondatore dell'associazione Haviv Galisko .
Oggi il Kapap grazie a Galisko si è diffuso in tutto il mondo poiché lui stesso si occupa della formazione tecnica degli Istruttori suddivisi in 4 livelli :
In Italia si è diffuso notevolmente grazie alla collaborazione con diverse associazioni che hanno scelto una linea sicura e diretta con il Kapap sotto Galisko il quale coordina tutte le formazioni e certificazioni ufficiali riconosciute dal ministero dello sport d’ Israele.
Oggi per fortuna è facile individuare validi istruttori di Kapap a differenza della grande confusine nata con il Krav magà dove ognuno ha creato il proprio krav magà e organizzazione senza una linea diretta e reale con il fondatore del Krav Maga (ma questa è altra storia) .
Grazie a Galisko , ci sono vari istruttori di livello a, b, c ma solo in 3 hanno raggiunto in Italia il massimo livello di Master Teacher tra i quali annovera il nome del Maestro Alfonso Torregrossa suo rappresentante in sicilia .
Israel 12 May 2020
“Addio al più grande insegnante di Krav magà al mondo , allievo direttore del fondatore del Krav Magà Imi Lichtenfeld, tutto il mondo del Krav Magà in lutto”.
Il Maestro Israeliano Haim Zut 85 anni , cintura nera 10 Dan Krav Magà , è morto questa mattina a causa del Covid 19. Oggi pomeriggio i funerali a Pardes Hanna-Karkur .
“Era un insegnante e un mentore per tutti Noi veterani del Krav Magà , e lo voglio ricordare con il suo più grande desiderio, che tutti i suoi allievi fossero principalmente brave persone e dopo grandi combattenti nella difesa del Krav Magà .
Ho dei buoni ricordi con lui ma soprattutto era sempre gentile e altruista conserverò tutti i suoi messaggi e consigli . I suoi ricordi e il suo modus operanti continueranno a sopravvivere e saranno la ragione per cui continueremo ad allenarci duramente e vivere la nostra vita al meglio”.
Nacque a Budapest nel 1910 in una famiglia ebraico-ungherese ma crebbe a Presburgo (in ungherese: Pozsony, in slovacco: Bratislava). Fondamentale per l'educazione di Imi fu la figura del padre, Samuel Lichtenfeld, un acrobata circense esperto di lotta e sollevatore di pesi ed, in seguito, ispettore capo di un dipartimento investigativo della polizia.
In questo clima, sin da piccolo si mostrò una persona polivalente e, grazie al padre, Imi si appassionò all'arte circense (a 13 anni entrò a far parte di un circo itinerante), al nuoto e agli sport da combattimento, praticando boxe e wrestling, ove ottenne notevoli risultati (nel 1928 vinse il campionato giovanile di lotta libera in Cecoslovacchia e nel 1929 fu campione nazionale di lotta nella categoria Seniores e campione internazionale di pugilato). Esercitò anche ginnastica acrobatica, arti marziali come judo e jujitsu e partecipò a vari spettacoli teatrali, dedicandosi all'arte drammatica. Gli anni successivi furono un susseguirsi di successi sportivi che testimoniano la sua incredibile predisposizione per gli sport da combattimento, trovandosi ad affinare le sue tecniche di combattimento per le strade, infatti, assieme ad alcuni amici.
Negli anni trenta, le persecuzioni naziste contro gli ebrei di Bratislava imperversarono rapidamente e Imi Lichtenfeld, assieme ad altri lottatori della sua estrazione etnica, si impegnò nell'affrontare gli aggressori. Fu proprio questa esperienza a far capire ad Imi che la lotta di strada è una situazione ben diversa dal confronto sportivo e, in base alla pratica in queste circostanze, iniziò a sviluppare un proprio sistema di combattimento, adatto per affrontare i pericoli della vita quotidiana. Costituì anche un gruppo che si addestrava specificatamente a scontri con le bande sempre più numerose di antisemiti.
Imi, a seguito dell'occupazione nazista in Cecoslovacchia, per sfuggire all'olocausto fu costretto a fuggire assieme ad altri uomini lasciando Bratislava ed andando in Palestina (all'epoca sotto Mandato Britannico) nel 1940, dopo un viaggio molto travagliato (rischiò di perdere la vita per salvare alcune persone cadute dall'imbarcazione ed essa fu distrutta poi da forti correnti d'aria mentre si stava dirigendo a Creta).
Nel 1944 partecipò alla costituzione del neonato esercito israeliano, addestrando diverse unità di élite di Haganah e Palmach. Per oltre vent'anni mise a disposizione della forza di difesa israeliana la propria esperienza nel combattimento contribuendo a forgiare la leggenda delle unità speciali israeliane. Dopo anni passati al servizio dell'esercito si ritirò non rinunciando però a diffondere le tecniche apprese e raffinate negli anni.
Dopo la nascita dello stato di Israele nel 1948, divenne istruttore capo per l'addestramento fisico delle Forze di Difesa Israeliane. Proprio in questo periodo, Lichtenfeld, grazie alle sue esperienze di lotta maturate sia nelle competizioni sportive che per la strada, insieme ad altri esperti Maishel Horowitz (tecniche di coltello), Menashe Harel, Yitzhak Shtibel, Yehuda Markus (Jujitsu e Judo) e Gershon Kofler (Jujitsu e Boxe) introdussero un sistema efficace e, allo stesso tempo, da apprendere in breve tempo: il krav maga.
Dopo essersi ritirato dal servizio militare nel 1964, Imi iniziò ad adattare il krav maga a metodo di difesa personale ed estendendolo anche alle forze di polizia e ai civili, a persone di ambo i sessi e di qualsiasi età. Per diffondere la sua disciplina, fece istituire due scuole a Tel Aviv e a Netanya, la città dove viveva.
Nel 1978 insieme a Barak Yehoshua, Zvi Morik, Raphy Elgrissi, Haim Zut, Eli Avikzar, Oskar Klein, e Miki Asulim fondano la Federation for Krav-Maga and Self Defense – Imi’s Method dove Imi ha la carica di presidente, Barak Yehoshua di capo della Commissione Tecnica, Zvi Morik di Segretario. L’obiettivo della federazione era quello di promuovere la purezza del Krav-Maga e i suoi valori anche fuori Israele in maniera no-profit, apolitica e indipendente.
Nel 1979 il nome della Federazione viene cambiato in Israeli Krav-Maga Association e ne facevano parte: Barak Yehoshua, Zvi Morik, Raphy Elgrissi, Haim Zut, Eli Avikzar, Oskar Klein, Yaron Lichtenstein, Miki Asulim, Richard Douieb, Haim Gidon, Eyal Yanilov, Kobi Lichtenstein, Gaby Noah, Eli Ben Ami, Avi Moyal, Darren Levine, Avi Avisadon, Uri Rafeli, Yoav Krayn. Rick Blitstein e Alan Feldman.
Fino agli ultimi giorni della sua vita Imi ha continuato a sviluppare le tecniche e i concetti del Krav-Maga, supervisionando il progresso di tutti gli Istruttori, perfezionandoli uno ad uno.
Imi Lichtenfeld muore il 9 Gennaio del 1998 all’età di 87 anni, mantenendo sempre alto il suo spirito e conservando il suo umore, sapendo che avrebbe lasciato un’eredità importante creando un sistema di difesa personale che sarebbe stato d’aiuto chiunque. Fonte: (Wikipedia)
È una disciplina nata per la Difesa Personale Reale , pratica, veloce da apprendere e versatile
frutto di tentativi volti alla semplicità e all'immediatezza.
Trae origine dagli sport da combattimento e arti marziali, evolvendosi nel tempo al passo con le esigenze. È stato ripulito da leve articolari e proiezioni, se non in rarissimi e particolari casi, poiché tali tecniche non si prestano ottimamente a reali situazioni di difesa personale. Inoltre a differenza delle arti marziali tradizionali soprattutto di matrice orientale, non associa oltre all'insegnamento delle tecniche la componente culturale e filosofica dell'etica, né include forme.
Comprende quindi una sintesi armonica di tecniche derivate dalle arti marziali, da sistemi di lotta a mani nude e dal sistema di close combat (combattimento ravvicinato) del Maggiore W.E. Fairbairn, metodo conosciuto col nome di Defendu. L'impostazione privilegiata prevede l'attacco a parti "sensibili" del corpo come occhi, gola o genitali, non ammesse nelle discipline sportive.
Questa impostazione, adatta ad ambienti ad alto rischio come i teatri operativi mediorientali, in Italia potrebbe essere fonte di problemi in situazioni di vita quotidiana: infatti l'approccio aggressivo e anticipatorio potrebbero portare a complicazioni di natura penale.
Per questo, nell'ambito civile della difesa personale, il krav maga viene insegnato da istruttori esperti per essere usato solo in casi estremi di pericolo per la propria vita (violenza da strada, tentativi di stupro, aggressioni a mano armata, ecc.).
Puntando soprattutto a zone del corpo (genitali, carotide, occhi, ecc.) ritenute normalmente intoccabili per altri sport di contatto,ed essendo esso privo di ogni regola poiché studiato per difesa e scopi militari, il krav maga non può essere praticato in forma sportiva, come avviene per karate, taekwondo e altri.
A ciò si aggiunga la grande attenzione che riveste la preparazione per fronteggiare nemici armati, anche con armi da fuoco come pistole e fucili, per comprendere l'elevata specificità di impiego di questo sistema di combattimento, in cui lo scontro fra due avversari a mani nude è solo una delle possibilità.
A seconda delle scuole possono o meno esserci le cinture (non esiste un'uniformità nella scelta dei gradi e/o delle uniformi). Esistono versioni solo per i bambini, solo per le donne o versioni avanzate per gli operatori della sicurezza.
In alcuni paesi e alcune federazioni esso comprende anche l'insegnamento al poligono di tiro con arma lunga e corta e in assetto da combattimento, sempre comunque a fuoco vero. In Europa è giunto per la prima volta in Francia dopo il 1990, mentre in Italia è stato portato dopo l'anno 2000.
Non fatevi male
Significa arrivare ad un alto livello di competenza nell’autodifesa. Comunque, se vi fate male, dovete sapere come sostenere l’attacco e come agire correttamente nelle nuove condizioni che si sono create.
Siate modesti
Non vantatevi delle vostre capacità ed evitate i conflitti non necessari. Dominate il vostro ego e controllate il vostro stato mentale, in modo che non vi tradiscano durante un confronto. Siate pronti ad accettare le critiche e gli insegnamenti delle altre persone.
Agite correttamente
Fate la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto. Il vostro stato fisico e mentale danno indicazione alle vostre abilità per gestire un confronto fisico. Utilizzate appieno le vostre capacità, approfittate al massimo degli elementi e delle condizioni che prevalgono nel luogo dove vi trovate, in modo da affrontare la situazione efficacemente.
Diventate esperti,
così non dovrete uccidere
Il praticante esperto di Krav Maga non ha bisogno di infliggere danni fisici non necessari ai propri avversari ed è capace di terminare il confronto fisico in breve tempo ed in maniera efficace.
Evitate i danni fisici
Calcolate attentamente i rischi di ogni specifica azione ed evitate il pericolo, se possibile.
Le vostre azioni dovrebbero essere principalmente basate sull’autodifesa; il Krav Maga pone fortemente l’accento sull’uso delle tecniche di difesa.
Difendetevi e contrattaccate nel modo più veloce e diretto possibile
da qualsiasi posizione di partenza, prendendo in considerazione la sicurezza e l’opportunità della vostra azione.
Nel Krav Maga non ci sono regole, limitazioni tecniche o di correttezza sportiva.
Krav Magà dal 1997
Alfonso Torregrossa
il pionere in Sicilia del Krav Magà - Kapap
קרב מגע קפא"פ, בית ספר טורגרוסה
«Oggi più che mai imparare a difendersi è importante
per la nostra vita e la nostra sicurezza.
La reale formazione è una cosa seria .
Fidati dei professionisti del settore .
Scegli Istruttori Veritieri con anni di esperienza
Scegli la serietà».
Maestro Alfonso Torregrossa classe 1971 , ha fatto la storia in sicilia del Krav Maga e dopo Kapap . Alfonso Torregrossa nel 1997 è stato il primo Istruttore Ufficiale di Krav Magà a portare il Krav Maga in Sicilia e in gran parte d'Italia . Aprendo il primo Centro Ufficiale a Caltanissetta nel cuore della Sicilia prima presso la Csks nel 1999, Planet Gym 2004, e dopo ufficialmente alla asd Samurai Dojo - riconosciuto csen coni e in Israele .
Alfonso Torregrossa è stato uno dei primi Istruttori ad aver portato il Krav Magà in Italia e in Sicilia, dal 1997 sotto Eyal Yanilov , formato esclusivamente con i migliori istruttori del mondo, allievi diretti del fondatore del Krav Magà e Kapap sotto Moshe Galisko diplomandosi Master Teacher dove ha tratto da ognuno di essi specifiche e singolari competenze. Per poi collaborare con altre sigle Italiane ed Estere .
Dal 2004 ad oggi ha formato centinaia di atleti e insegnanti in Sistemi Israeliani sia italiani che esteri , continuando a rappresentare il punto di riferimento in Sicilia e gran parte d'Italia , aprendo i primi corsi a Palermo , Altavilla Milicia , Catania , Agrigento, Piazza Armerina , Siracusa , Ragusa , Calabria , Bari , Roma , Verona , Milano , Torino , Trieste .
Durante gli anni di formazione è stato anche presidente della Federazione Israeliana di Krav Magà per molti anni e direttore tecnico della European Krav Maga Training Association , Federazione Spagnola di Krav Magà, British Krav Maga Organisation (England) .
Ha ricoperto in tutti questi anni molteplici ruoli tecnici nazionali, tra cui quello di docente in varie sigle e Enti di Promozione Sportiva , effettuando continuamente seminari formativi e attività di formazione e addestramento per civili , militari e organi di Polizia in tutta Italia e all'estero ( Spagna, Parigi , Inghilterra , Serbia , Giappone)
Tiene corsi in Italia all'Estero e in Giappone . Ha ricevuto una lettera di merito da Israele per la sua erudita dedizione alla pratica e all'insegnamento della Israel Self Defense - Krav Magà
Il Maestro Torregrossa tiene i suoi corsi presso la asd Samurai Dojo di Caltanissetta , Scuola affiliata Csen e iscritta al Coni .
Alfonso ha messo a disposizione i suoi anni di esperienza sul campo, e continua a tenere corsi collettivi e privati per permettere a chiunque di conoscere questo sistema di difesa personale efficace , affinchè tutti possano imparare a difendersi .
Oggi, dopo un ventennio di studio reale sulla Israel Self Defense , ha ritenuto opportuno il miglioramento del sistema israeliano adattandolo alle leggi italiane, infatti a differenza del sistema di difesa personale creato per le forze israeliane, dove molte tecniche non possono essere utilizzate da un comune cittadino per il semplice motivo che non si è in guerra ha strutturato i programmi sulla prevenzione del rischio e alla formazione Fisica, mentale e sull’autostima . Poiché Grazie alla prevenzione è possibile evitare inutili situazioni di rischio. La difesa personale deve quindi essere vista come uno standard di prevenzione al rischio.
Notizie che pochi conoscono
The Warrior, the Gentleman and the Teacher
Grandmaster Eyal Yanilov
nel giorno del suo compleanno Master Yanilov ha ricevuto un libro con le dediche di tutti gli Istruttori che ha formato in varie parti del mondo , a pagina 86 compare la dedica del
Maestro Alfonso Torregrossa !
Il libro è unica copia in possesso da Master Yanilov
Corso Difesa Personale - Donne -
In tutta Italia - Antiaggressione Femminile
קרב מגע קפא"פ, בית ספר טורגרוסה
Un buon corso di autodifesa femminile deve, in primo luogo, sviluppare quelle caratteristiche che la donna deve sviluppare per non essere vittima di violenza. Né sulla strada, né in famiglia, né da parte del suo partner: sono infatti drammaticamente frequenti i casi di abusi e violenze sulle donne, che a volte sfociano nell’omicidio. E anche quando non si arriva a questi punti, la donna è la prima vittima della violenza. Sia fisica, sia psicologica. La violenza fisica nasce, quasi sempre, come violenza psicologica. Prima di arrivare alle mani si inizia con le urla, gli insulti, le intimidazioni, le offese. Se la donna vittima di violenza non pone un chiaro argine a queste prevaricazioni, rischia di percorrere una china che la porterà all’ospedale. Se non al cimitero. Proprio per questo nei miei corsi miro a sviluppare grinta e autostima. Difficilmente un uomo che si trova di fronte una donna decisa, che non si fa sottomettere, troverà pane per i suoi denti”. Info line 3803101373